Quando ho applicato per la prima volta questa fragranza ho pensato di aver trovato qualcosa di paradisiaco: i primi secondi sono freschi e si ha sicuramente una breve esplosione di agrumi... almeno io l'ho fatto e non era quello che mi aspettavo. Poi, nel giro di pochi secondi, inizia a passare dall'acquolina in bocca... al mal di testa! Inizia a svilupparsi un'atmosfera molto simile a quella del PETROLIO e, per quanto mi piaccia l'odore della benzina in un modo un po' pervertito, non capirei mai il desiderio di avere un odore simile! A parte il mio amato Fahrenheit, naturalmente, ma questo è diverso dall'effetto di questa firma Xerjoff che ho osservato in pochi altri. Ha anche un accenno di fumo e tra questo e la nota pungente di benzina si riesce quasi a distinguere il piacevole profumo di polvere che c'è sotto. Dico benzina, è una specie di diesel sporco. La benzina si attenua e la fragranza migliora un po' fino a diventare un profumo di cuoio nella fase di asciugatura. Nonostante non lo senta affatto all'inizio, ha la lavanda e la polvere di gernaio/carnation di un profumo tipo Rive Gauche, un piacevole sapone da barba, la recensione di Alfra qui sotto lo paragona a Knize Ten, ma non credo sia così floreale. All'inizio è un po' aspro, ma sfida il mio sistema olfattivo e mi fa annusare, cosa che mi piace.
Delizioso, dal profumo classico. Ma vale davvero €600 di delizia? Neanche lontanamente. Se costasse €150 lo prenderei in considerazione.