Ricordo che questa fragranza si diffondeva negli anni '90 e sono abbastanza sicura che mia madre e/o le mie sorelle ne abbiano posseduto un flacone ad un certo punto... ma queste sono solo le note di testa, il fondo intimo è meno familiare ma per me è una rivelazione assoluta. Avevo trascurato di interessarmi a questo profumo, ma non so perché, perché Dune è FANTASTICO!!! Questo è molto più ispirato al romanzo di fantascienza di Frank Herbert, con le sue imponenti dune di sabbia, e mi sono spesso chiesto perché la versione maschile non lo fosse! La base è squisita. Potente ma illusoria e costantemente mutevole. L'apertura è quasi come un fico più gourmand, meno fresco e acquoso e più gourmand (come un biscotto al fico) rispetto alla versione maschile. Si passa poi a un profumo maturo e floreale di fiori di campo non zuccherati, e persino a una sensazione di legni e aldeidi un po' pisciosa... ma in senso positivo! Per tutto questo tempo, però, c'è un legno cremoso e di gran classe che sostiene il tutto, come una miscela di legno di ho, legno di rosa, legno di sandalo e palo santo (senza la strana gomma e la menta) che cospirano per creare il più lussuoso dei drydown, pur mantenendo l'immagine arida. È sicuramente femminile e ha questo tocco sexy di accappatoio di seta appena uscito dal bagno, maturo ma non vecchio o soffocante. A questo punto dovrei forse sottolineare che la mia mini è un esemplare dei primi anni Novanta e non so che tipo di riformulazioni abbia subito da allora, ma sono completamente innamorata. È un po' impegnativo nella parte centrale, ma è estremamente interessante da rivisitare e totalmente indossabile per questo nostalgico gentiluomo degli anni Novanta.
Dune di Christian Dior è una costa nebbiosa e spazzata dal vento, con sentieri solitari fiancheggiati da rovi, ginestre ed eriche che conducono a scogliere infide, dove sorge una vecchia locanda corrotta e fatiscente. Il tipo di alloggio preferito da contrabbandieri e assassini: un luogo dove i morti non raccontano storie. Il critico di profumi Luca Turin ritiene che la vera oscurità minacciosa si trovi in questa fragranza e che sia un forte concorrente per la "bellezza più tetra di tutta la profumeria". Il mio cuore di folletto inquietante è terribilmente influenzato da questo tipo di iperbole e dopo aver letto questo articolo più di dieci anni fa... ne ho acquistato un flacone nel giro di pochi millisecondi.