Rabbit, di Zoologist Perfumes è stato rilasciato nel 2024. Il profumiere di questa creazione è Fanny Bal. Ha le note di testa di Mela, Bergamotto, Cannella, and Note verdi, note di cuore di Carota, Trifoglio, Gelsomino, and Viola, and note di fondo di Mandorla, Biscotto, Fieno, Muschio, Patchouli, and Vaniglia.
Immaginate un piccolo picnic con il vostro amato coniglietto di peluche, quello vecchio e malandato, con l'occhio mancante, i punti che si disfano e la macchia sul pancino dove l'imbottitura ha cominciato a fuoriuscire, quello che avete amato così tanto e per così tanto tempo che non avete dubbi sul fatto che sia il coniglio più vero. E immaginate la torta di fango più realistica che abbiate mai fatto, così fedele alla realtà che quando ne avete dato un morso sbriciolato, in realtà aveva il sapore di una pagnotta da tè leggermente speziata, delicatamente zuccherata, con una mollica morbida e tenera, forse un pane di mele o di zucchine di stagione, ma senza la frutta o la vegetazione vera e propria. In effetti, in questo profumo c'è poco o niente di verde, persino il trifoglio e il fieno sono più dolci al miele che erbacei o botanici, e credo che quel verde, quel senso di cose verdi che crescono, sia ciò che mi manca. Questa fragranza è meno Peter Rabbit e più Velveteen Rabbit, fino al muschio accogliente e coccoloso della pelle, e come questione c'è una fugace nota curiosa che sembra puntare al latte e alla panna, ma che vira brevemente verso un tocco acido e malato, quasi come un accenno di rigurgito di bambino. Come il vostro amato coniglietto di peluche che è stato un fedele ricettacolo d'infanzia per vari disturbi e non è mai stato completamente igienizzato. Nonostante le sue peculiarità e ciò che gli manca, sembra davvero una lettera d'amore a qualcosa di dolce e caro, e così lontano nel tempo che non potrai mai più raggiungerlo - e credo che sia questo, in ultima analisi, a renderlo così evocativo: è il ricordo, come ti sentivi in quel giardino e in quell'amicizia con il tuo morbido e dolce compagno, filtrato attraverso la lente della meraviglia infantile e di un amore così feroce da trascendere la realtà.