Parlando di quanto tempo ci sia voluto per commentare questo profumo, credo di averlo sempre liquidato come "bello" e in ritardo rispetto all'era acquatica, essendo all'inizio degli anni 2000 era un po' fuori moda a quel punto. Ma i Light Blue di Cresp hanno superato la prova del tempo e sono probabilmente più popolari (tra gli appassionati) di profumi come CK One o Issy Miyake o altri, mi affretterei a sostenere (basandomi su cifre nulle), ma sembra che ogni donna abbia questo profumo (ancora una volta, generalizzando) e mi sembra di notare che salta fuori e che viene menzionato più di alcuni degli ovvi profumi freschi. Penso che sia fresco nella temperatura e nell'atteggiamento, emana una sorta di classe per un profumo così funzionale. Leggermente floreale e accennando a qualcosa di "bianco" senza alcun accordo "floreale bianco" o addirittura "muschio bianco", Certo, lo fa, ahah, ma sembra davvero attentamente bilanciato nello stesso identico modo in cui lo è l'agrume. Non diventa un impegno per il limone, né il suo carattere "blu" lo porta nel territorio di Windowlene. Il blu è davvero leggero e, dopo tante interpretazioni seminali dell'acquatico e l'uso eccessivo di molecole azzurre come Calone, è bello trovare qualcosa che fa tutto questo con una certa leggerezza di tocco. Mi piace. Anche quello da uomo non è male (dovrò rivederlo), ma non è così attraente come questa versione per me. Potrei anche prenderne una bottiglia.