Legni secchi e fichi, iris cipriato e tonka dolce. Una classe in una bottiglia e una delle migliori fragranze di iris in circolazione.
È il mio profumo per i giorni di pioggia. È assolutamente unisex e capisco come la gente dica che ha una qualità confortante. Nonostante ciò, lo trovo sempre un po' freddo e distante. Nel senso migliore del termine. È una fragranza adulta. Ha una malinconia di fondo che adoro, ma non è un buon profumo per l'umore. Per me ha più vibrazioni Weltschmerz. Quando incontro gli altri potrebbe confonderli con vibrazioni del tipo "abbracciami, no stai lontano, sono il ranger solitario".
Gris Charnel di BDK Parfums è un profumo che trovo confuso e deludente. Soprattutto, credo di essere delusa da me stessa, per non aver letto l'ispirazione del profumiere per la fragranza. Alcuni discorsi su due turisti i cui sguardi si incrociano, ballano fino all'alba e poi si allontanano per un incontro intimo. Che noia. Mi sono annoiato e mi sono disconnesso più volte mentre cercavo di riassumere questa storia. Se avessero attraversato un portale per entrare in una storia di Edward Allan Poe mentre si baciavano in un vicolo buio, allora avrei potuto perdonarmi per essermi fatta avvincere dalla copia (e, in misura minore, dal nome oscuramente poetico, che in qualche modo mi ha fatto credere che si trattasse di qualcosa che non era). Devono essere state le note che mi hanno entusiasmato, che parlano di tè nero, fichi ed essenza di cardamomo. Sembra davvero delizioso. Ma l'ho provato diverse volte e non percepisco nulla di questa bellezza. Invece, è un po' come un campionario di tè di bassa qualità che include selezioni con vari "sapori di frutta" non specificati, ma in realtà, indipendentemente da quale si prepara, tutti sanno di acqua calda Kool-Aid. E c'è uno strano elemento fumoso e acre che aleggia in modo sgradevole, come l'aria riscaldata dal carbone... immaginate di fumare acqua Kool-Aid calda nel vostro narghilè. Anche se faccio finta che a fumare quel narghilè sia un poeta goth d'altri tempi, è comunque un po' un fallimento.
Gris Charnel si sente come una lussuosa sciarpa di lana in un vento freddo. È speziato, fico, ma la nota più evidente che percepisco è il legno di sandalo di base. Pur rimanendo speziato, si sviluppa in un'usura piuttosto lattonica. Non lo indosserei all'inizio dell'autunno, quando il sole splende ancora, perché se siete sensibili ai profumi potreste avere la nausea. È più adatto al freddo, al freddo pungente o ai giorni di pioggia. Ha un effetto cocooning. Penso che sia unisex anche se un po' femminile. Devo dire però che ora preferisco di gran lunga la sua controparte extrait, che trovo più provocante e interessante.